Giornalino del Liceo "C. Montanari" di Verona

Categoria: Ambiente

“Smart City”

Letteralmente la città intelligente è la fusione tra una città digitale e una città sostenibile. L’unione europea definisce infatti smart city “un luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese”.

Cambiamento climatico: a che punto siamo?

Cosa s’intende per cambiamento climatico? Innanzitutto c’è da definire il significato di inquinamento: tutti gli ecosistemi che hanno subìto forme di alterazione profonda a causa dell’intervento dell’uomo hanno provocato inquinamento. 

LE ACQUE REFLUE NUCLEARI DI FUKUSHIMA

Nel 2023 la centrale nucleare di Fukushima in Giappone ha iniziato ufficialmente a scaricare le acque reflue nucleari nell’Oceano Pacifico. Questo ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, soprattutto dei paesi vicini. Non solo, a preoccuparsi di questo problema c’è anche il Giappone stesso.

Cristalli: un gioco di riflessi tra storia e scienza

Diamante, smeraldo, zaffiro, rubino, ametista: pietre preziose che celano caratteristiche sorprendenti. Proprio il valore di queste gemme, oggi conosciute e amate da tutti, ha origini molto antiche, risalenti al Medioevo.  

Il progetto S.O.S.

Da diversi anni il nostro liceo porta avanti il progetto S.O.S. (Scuole orientate alla sostenibilità) con lo scopo di sensibilizzare gli studenti e tutto il personale della scuola riguardo alle tematiche della salvaguardia dell’ambiente

I pesci…volano!

Talvolta ci siamo chiesti se, oltre ovviamente agli uccelli, ci fossero altri animali in grado di volare; persino l’uomo è da sempre stato attratto dall’idea di vagare nell’aria. Si pensi ai disegni e agli studi sul volo di Leonardo da Vinci.

Water Wars: le guerre del nuovo millennio

“Non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga” affermava nel Settecento Thomas Fuller, scrittore inglese noto per i suoi aforismi. In effetti l’acqua è una risorsa che pensiamo di possedere in quantità infinita, quando invece la percentuale sfruttabile dalle attività umane è meno dell’1% dell’idrosfera.

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