Quando spunta il giorno ci chiediamo: dove possiamo trovare luce in quest’ombra senza fine? La perdita che portiamo dentro, un mare che dobbiamo guadare.” Sono queste le bellissime parole che aprono il componimento “The hill we climb”, letto da Amanda Gorman alla cerimonia di insediamento del presidente americano Joe Biden nel 2021.

Ma come ha fatto questa giovane autrice ad arrivare fino a lì? Amanda Gorman è nata a Los Angeles il 7 aprile del 1998. È una giovane attivista e poetessa, nelle sue poesie parla di temi come l’oppressione, il femminismo, il razzismo e l’emarginazione. La sua passione per la poesia sboccia durante l’infanzia, inizia a comporre poesie già all’età di otto anni.  

Dopo aver pubblicato il libro di poesie “The One for Whom Food Is Not Enough” nel 2015, si iscrive al concorso Youth Poet Laureate di Los Angeles, che mira allo sviluppo giovanile nell’arte, la letteratura e la musica. Con alcuni componimenti sull’ingiustizia sociale Amanda colpisce i giudici aggiudicandosi in questo modo il primo posto.  

Dopo questa vittoria la giovane inizia a pubblicare libri di poesia che sono stati tradotti in molte lingue.  Tra i suoi successi maggiori ha un posto d’onore il già ricordato componimento “The hill we climb”, recitato dalla stessa autrice in occasione della cerimonia di insediamento del presidente americano Joe Biden. La poesia è un richiamo all’unità, alla collaborazione e alla solidarietà e dopo la diffusione sui social diventa simbolo di una rivoluzione.  

Dal quel momento Amanda Gorman inizia ad essere conosciuta da un pubblico molto più vasto e la sua arte compresa e amata da milioni di persone.  

Marta Pecoraro