Siamo costantemente messi di fronte a dei pericoli, ad esempio in una qualsiasi giornata potrebbe capitare ad una persona di avvertire un malore. Cosa fare in questo caso?

Innanzitutto la persona deve essere messa in posizione “antishock”, ovvero supina e  con  le  gambe  sollevate,  mentre  si  cerca  di  allentare  gli  indumenti  stretti. Bisogna quindi tenere controllato il respiro, perché la situazione può sempre peggiorare, e avvertire i soccorsi, chiamando il numero 118, o, se si è all’estero, il 112.

E se invece una persona cadesse, cosa si può fare? Intanto deve essere immobilizzata per evitare ulteriori danni. Nel migliore dei casi potrebbe avere un ematoma, ovvero un livido, e allora le si applicherebbe semplicemente del ghiaccio, nel caso peggiore potrebbe avere una frattura interna o esposta. In questi casi bisogna stare molto attenti perché le ossa, una volta rotte, diventano come lame e possono provocare conseguenze  più o meno gravi. Bisogna quindi chiamare subito i soccorsi.

In maniera inaspettata e in qualunque situazione una persona potrebbe avere un arresto cardiaco. Grazie alle manovre di rianimazione cardio-polmonare effettuate da qualche soccorritore  per  strada,  molte  persone  sono  riuscite  a salvarsi,  anche  perché  i  soccorsi  impiegano  come  minimo  dieci  minuti  per  arrivare  sul  luogo dell’infortunio e quei pochi istanti spesso possono essere fatali. Tramite poche manovre tempestive, effettuate nel modo corretto, invece, una persona può salvarsi.

Grazie ai corsi organizzati dalla Croce Rossa e una formazione adeguata, tutti possono diventare cittadini attivi e responsabili e aiutare il prossimo.

Marta Tramonte