Giovedì 23 novembre 2023, presso la Sala dei Cavalieri di Palazzo Ridolfi, è stato presentato il libro della professoressa Maria Antonella Grillo, docente di Scienze Umane del nostro liceo, dal titolo “Dhuoda, figlio mio indirizzo a te questo scritto”.
Spesso quando si parla si utilizzano termini senza capirne veramente il significato, oppure dalla frenesia del momento ci si confonde. Ma è importante usufruire dell’arte della parola per tramettere i contenuti corretti, dal momento che le parole alla fine ci definiscono.
Not everyone knows about “Doctors Without Borders” (MSF, which stands for medecins sans frontieres, in French), a charity and non-governmental organization that is really into the social world.
Le ultime generazioni vivono nella società della frenesia dove tutto funziona subito: un click e la pagina web si apre, un altro click e quest’ultima in meno tempo di prima si chiude.
“E fu la luce”. Non una frase qualsiasi è stata posta sulla tomba di Louis Braille a Parigi: non un semplice cittadino francese, ma l’inventore di una rivoluzione, quella della scrittura tattile.
Che cosa s’intende per noia? Diversi filosofi si sono interrogati sul significato di questa parola nel corso dei secoli.
Non sempre l’età di un libro è misurabile attraverso il passare del tempo. Molte opere letterarie continuano a offrire preziosi spunti di riflessione che rimangono attuali anche ai giorni nostri.
Yuki in Germania, Iris e Eagle in India. Questi i nomi dei robot che accolgono gli studenti e insegnano loro storia, scienze e geografia. Sembra infatti che in alcuni paesi i robot già si affianchino ai docenti di varie materie, li aiutino o addirittura li sostituiscano nell’insegnamento.
Il coraggio, secondo la definizione, è una forza d’animo e mentale che permette di affrontare, gestire e dominare una paura, perseverare nella risoluzione di un problema e resistere a situazioni difficili.
“Quando spunta il giorno ci chiediamo: dove possiamo trovare luce in quest’ombra senza fine? La perdita che portiamo dentro, un mare che dobbiamo guadare.” Sono queste le bellissime parole che aprono il componimento “The hill we climb”, letto da Amanda Gorman alla cerimonia di insediamento del presidente americano Joe Biden nel 2021.