Tutti noi conosciamo l’opera più famosa di Dante Alighieri, la Divina Commedia e i più attenti ricorderanno dell’incontro tenutosi nel terzo canto dell’Inferno tra il sommo poeta e gli ignavi, anime che in vita non si sono schierate né dalla parte del bene né da quella del male.
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Il 7 aprile 2025 siamo andati insieme al gruppo dei compagni che partecipano al progetto Atelier alla Biblioteca Civica di Verona. La biblioteca ogni lunedì è chiusa, ma abbiamo potuto ugualmente accedervi per visitarla: per noi è stata fatta un’eccezione, grazie agli accordi presi tra la biblioteca e la nostra scuola.
Il 16 aprile 2025, insieme a una parte della nostra classe, abbiamo partecipato alla conferenza “L’imprevisto è la sola speranza. L’itinerario poetico di Montale“, tenuta dal prof. Bortolozzo e Paolo Fracasso.
In questo articolo voglio esplorare un tema che mi incuriosisce molto: l’Intelligenza Artificiale (AI) e il suo impatto sulla scuola. Sembrava una cosa lontana, ma in realtà è come un’onda che sta arrivando e ci riguarda tutti.
Venerdì 21 e 27 febbraio 2025 sono state organizzate delle uscite sportive aperte a tutte le classi terze e quarte. La proposta prevedeva una giornata sulla neve in cui gli studenti che aderivano al progetto avrebbero potuto sciare o andare sullo snowboard con degli istruttori esperti, così pure i professori accompagnatori.
Attraverso lo studio del filosofo Schopenhauer si può riflettere sulla nostra società. Schopenhauer concepisce la volontà come la forza primordiale e irrazionale che anima l’universo e l’individuo.
Rinunciare agli affetti, alle proprie passioni o ai propri sogni, per mettersi al servizio della comunità, dello Stato? Non sono mai abbastanza le persone che fanno scelte di questo tipo. Possono sembrare drastiche o esagerate, ma segnano sicuramente sia la storia del Paese che la vita dell’individuo.
La Rivoluzione Francese nacque in un contesto di diseguaglianza in cui appartenere ad un ceto sociale, come quello della nobiltà, comportava una serie di privilegi che divennero sempre più inaccettabili per chi lottava per i propri diritti. Un’epoca in cui le decisioni politiche erano prese dal re e non si dava ascolto alle richieste del popolo che iniziò a ribellarsi.
Il giorno 26 febbraio, durante le ore di Scienze Umane, la classe 5BSU ha partecipato al laboratorio di filosofia della narrazione tenuto dalla dott.ssa Irene Monge, docente dell’omonimo insegnamento presso l’Università degli studi di Verona.
La scorsa estate come compito delle vacanze di storia ci siamo trovati ad affrontare una situazione nuova: dovevamo recarci nella nostra bellissima Verona, scegliere alcuni monumenti di epoca romana, fotografarli e poi documentare il tutto in una breve presentazione.